USB-C del Nuovo MacBook: la porta del futuro

USB-C del Nuovo MacBook: la porta del futuro

L’annuncio del nuovo MacBook Air con Display Retina è stato accompagnato da diverse lamentele sparse per tutto il Web. Alcuni pensano che il prezzo sia stato gonfiato (“come al solito”), altri che una singola porta per le periferiche sia una vera e propria “fregatura”: “e se volessi caricare la batteria di più dispositivi contemporaneamente?”, o “dunque dovrò collegare il mio mouse all’uscita cuffie?” sono solo alcune delle frasi più diffuse tra tutti gli articoli che parlano del nuovo prodotto di Casa Apple, e ci sono certamente pareri contrastanti sull’effettiva funzionalità della porta USB-C.

Il precursore degli standard?

Apple è nota per aver introdotto spesso, in alcuni suoi dispositivi, delle caratteristiche che in breve tempo sono diventate degli standard per tutto il mondo della tecnologia. L’entrata USB Type-C (abbreviata USB-C), in effetti, presenta una serie di caratteristiche che potrebbero facilmente vederla diventare uno standard a livello mondiale, e in un futuro non troppo lontano, anche.

Prevedendo un futuro con una sola porta di Input (a parte il Jack per le cuffie), Apple deve aver pensato che il formato USB-C è quanto di più completo ci si possa aspettare da un laptop. Una porta USB-C ha una forma ellittica, grande più o meno come una Micro-USB (8.4 x 2.6mm), ma è reversibile: ciò vuol dire che, come il connettore Lightning della Apple, comunque si inserisca un dispositivo USB-C entrerà sempre a contatto con i circuiti di connessione. Ciò vuol dire che non sarà un problema collegare un MacBook all’alimentazione al buio, per esempio.

In più, una porta USB-C è come una “USB con Steroidi”: una porta USB-C consente, ad esempio, un passaggio di energia bidirezionale. Può caricare un dispositivo, o può permettere al dispositivo stesso di caricare una periferica. Può anche gestire grandi quantità di energia, portando dai 20V ai 5A (100W), più che sufficienti per caricare un Notebook o più dispositivi Mobile contemporaneamente.

Ma non finisce qui: ciò che veramente potrebbe fare differenza, per tutti gli utenti lì fuori, è la velocità di trasferimento dati. Una porta USB-C può trasferire fino a 10Gbps, il doppio dei dispositivi più veloci del formato USB Type-B. USB-C, infine, è assolutamente compatibile con tutti i formati precedenti… Posto che si abbia un adattatore, naturalmente.

I dispositivi USB-C hanno anche altre caratteristiche e, se foste interessati, potete rivolgervi alle pagine di Ars Technica per avere più informazioni al riguardo.

USB-C

E per tutti i miei altri gadget?

Sareste sorpresi dalla quantità di formati che USB-C è in grado di gestire: HDMI, VGA, USB (vecchi formati), DisplayPort, Ethernet, SD… Non esistono potenzialmente limiti alla quantità di formati che una porta USB-C è in grado di gestire, a patto di avere un adattatore. Apple si sta già attivando per fornire i primi (come USB-C / USB, a circa $19), mentre tutti gli altri potrebbero arrivare molto presto. E, se non vi piacessero i dispositivi Apple, ci sono sempre gli adattatori di terze parti; tenete presente, tuttavia, che prima o poi sarà necessario acquistarli ugualmente, se USB-C diventerà uno standard.

È probabile che Apple stia puntando sul fatto che, grazie al proliferare di dispositivi Wireless e Bluetooth, ci saranno sempre meno periferiche che richiederanno di essere collegate direttamente al nostro computer. Le cuffie Wireless sono un esempio lampante, seguite dagli altoparlanti Wireless e da tutti quei dispositivi che non hanno più bisogno di un cavo per essere collegati al proprio Host.

Quanto a Smartphone e Smartwatch, è probabile che li mettiate a caricare sopra il vostro comodino o sulla scrivania, piuttosto che collegarli al computer.

USB-C: non è un’esclusiva Apple!

Piccola sorpresa: USB-C non è un altro connettore proprietario scovato dalla Apple. È un nuovo standard grande quanto l’intera industria della tecnologia, e non dovrebbe passare molto tempo prima che tutti i produttori inizino a ragionare in termini di “USB-C”. Il nuovo MacBook è soltanto il primo laptop ad abbracciare il nuovo formato.

In più, Sandisk ha già lavorato a un Hard Disk Flash da 32 GB con un connettore USB-C, e non è l’unico dispositivo: anche l’ultimo Nokia N1, annunciato di recente, avrà un connettore Type-C, il che fa pensare a un arrivo del nuovo formato anche nel mondo degli Smartphone.

Certamente ne vedremo di tutti i tipi nel prossimo futuro, ma quella di Apple potrebbe essere semplicemente la punta di un Iceberg molto più grande; e, a quel punto, a poco varrà lamentarsi. L’industria avrà già abbracciato il nuovo standard, ed Apple, come è già successo, ne sarà stata il Precursore.

Fonte: Wired

 

 

 

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